[Anche i blog letterari italiani vanno in vacanza ma noi no, come i fabbri battiamo sul pezzo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, 3600 secondi su 3600. GiusCo]
Liliana Zinetti: voce dura e segnata, le parole sono lame e c’e’ ancora polpa da scavare (3 Ago 2012, la dimora del tempo sospeso, http://rebstein.wordpress.com/2012/08/03/improvviso-il-mare/)
Daniele Ventre: classico e di maniera, ancorato scolasticamente al porto sicuro della Tradizione (5 Ago 2012, nazione indiana, http://www.nazioneindiana.com/2012/08/05/poesie-edite/)
Vincenzo Frungillo: immaginifica prosa in versi filtrata da una luce giovanilmente ingenua (6 Ago 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/08/06/vincenzo-frungillo-fanciulli-sulla-via-maestra-2/)
Marco Giovenale: ibrido prosa-poesia liricheggiante e a scansione meccanizzata, forma mediana adatta a questo autore (9 Ago 2012, nazioneindiana, http://www.nazioneindiana.com/2012/08/08/camera-di-albrecht/)
Vincenzo Mancuso: autocompiacimento sonoro che predomina sul tutto (20 Ago 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/08/20/vincenzo-mancuso-la-macchina-della-mente-inedito/)
E’ andata avanti per tutto Agosto una discussione su Moltinpoesia sul rapporto fra la figura di Franco Fortini e la poesia contemporanea, prendendo a campione i testi di Milo De Angelis. Ci sono alcuni spunti di interesse e anch’io ho partecipato ai commenti. Trovate tutto qui: http://moltinpoesia.blogspot.co.uk/2012/08/ennio-abate-appunti-sul-nodo-franco.html