[Ho avuto modo di leggere poesia in questo Dicembre e riporto qui le mie sintetiche note con link diretto ai testi, per possibile confronto di idee. Buone Feste a tutti. GiusCo]
Franco Buffoni: esprime in larga parte una poetica disarmata. Molto spesso i giudizi rispetto alla sua poesia soffrono del confronto rispetto all’assoluta eccellenza del Buffoni operatore culturale. (3 Dic 2011, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=2234)
Nevio Gambula: l’uso del verso breve e molto pensato, tendente al declamatorio, rende la lettura spezzata, irrisolta (4 Dic 2011, la dimora del tempo sospeso, http://rebstein.wordpress.com/2011/12/04/langelo-di-benjamin/)
Andrea Inglese: mi sono fatto l’idea che la misura piu’ spendibile dei suoi scritti sia il frammento breve, ma non epigrammatico, di prosa, poesia, prosa in prosa o che altro. (7 Dic 2011, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=2300)
Andrea Ponso: una Natura stopposa e ruvida domina questi versi lontani, immersi in un paesaggio privo di calore (9 Dic 2011, blanc de ta nuque, http://golfedombre.blogspot.com/2011/12/andrea-ponso.html)
Giuliano Tabacco: un eccesso di mimesi diretta, ma c’e’ un notevole testo bisognoso di minimo editing chiamato “Men at Work”. (11 Dic 2011, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=2351)
Nadia Agustoni: la voce e’ ambivalente e non del tutto centrata, con cadute e riprese entro la stessa strofa ed entro lo stesso verso (14 Dic 2011, blanc de ta nuque, http://golfedombre.blogspot.com/2011/12/nadia-agustoni.html)
Antonio Bux: ho trovato una certa padronanza sonora nella sillogina LE LOGICHE DEL LUOGO dal file LA SIMMETRIA DEI NOMI, che mi ha gentilmente inviato (16 Dic 2011, privato)
Roberto Roversi: versi travolgenti di un bardo ispirato, notevolissimo esempio di poesia civile contemporanea (16 Dic 2011, la dimora del tempo sospeso, http://rebstein.wordpress.com/2011/12/16/trenta-miserie-ditalia/)
Marco Molinari: poesia stizzosa di indole morale, veterotestamentaria, che non riesce a staccarsi dalla bocca e farsi autonoma (17 Dic 2011, Compitu re vivi, http://miolive.wordpress.com/2011/12/17/riletti-seguiamo-e-accarezziamo-di-marco-molinari/)
Domenico Cipriano: vena abbondante e incardinata nella propria comunita’ locale, della quale Cipriano si fa cantore ispirato e rende universale (18 Dic 2011, nazione indiana, http://www.nazioneindiana.com/2011/12/18/irpinia-trentanni-dopo/)
Luca Ormelli: Voce secca e lontana, ben formata, piu’ adatta a tonalita’ fredde che a cantare l’amore (21 Dic 2011, la dimora del tempo sospeso, http://rebstein.wordpress.com/2011/12/21/linfanzia-subita/)