[Nell’atomizzazione dei gesti rimane inesplorato il movimento di fondo, indifferente ai motivi individuali ma ancora capace di offrire un’emergenza. Non passerei un minuto in compagnia dei poeti, ma sono contento di aver letto versi anche questo mese. GiusCo]
Giovanni Turra Zan: timbro scanzonato, autostima e soluzioni letterali varie, dal classico al kitsch (3 Mar 2012, viadellebelledonne, http://viadellebelledonne.wordpress.com/2012/03/03/giovanni-turra-zan/)
Piergiorgio Viti: voce diretta e versi concreti, la cui gittata non e’ ancora del tutto messa a fuoco (4 Mar 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/03/04/cinque-poesie-inedite-di-piergiorgio-viti/)
Enrico De Lea: amanuense solerzia descrittiva in stile dipanato e tutto sommato astratto (4 Mar 2012, viadellebelledonne, http://viadellebelledonne.wordpress.com/2012/03/04/dallintramata-tessitura-di-enrico-de-lea/)
Francesca Matteoni: la resa piu’ vivida e’ nel naturismo silvestre di “Cercavo un luogo sicuro” (5 Mar 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/03/05/francesca-matteoni-selezione-di-testi-editi-e-un-inedito/)
Ugo Magnanti: versi brevi e ben in tensione, segni di voce che ditta dal di dentro (5 Mar 2012, imperfetta ellisse, http://ellisse.altervista.org/index.php?/archives/582-Ugo-Magnanti-Poesie-diverse.html)
Giovanni Turra: voce marcata, ben tenuta nelle prime tre poesie, ma le chiuse sono superflue (6 Mar 2012, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=3717)
Azzurra D’Agostino: patchwork di richiami sentiti a cui manca unitarieta’ di voce propria (9 Mar 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/03/09/xi-quaderno-marcos-y-marcos/)
Marco Simonelli: vena fluente e gradevole di ambientazione pop e sotteso lirico (9 Mar 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/03/09/xi-quaderno-marcos-y-marcos/)
Jolanda Insana: partitura ampia e varia come la voce, che e’ velatamente autocompiaciuta (11 Mar 2012, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=3823)
Giulia Rusconi: arguta bozzettistica cultural-biologica dell’alterno rapporto col maschile (12 Mar 2012, poetarum silva, http://poetarumsilva.wordpress.com/2012/03/12/da-laltro-padre-giulia-rusconi/)
Filippo Ravizza: il turista e’ una declinazione contemporanea del tema del viaggio e gli esiti qui appaiono a misura: gradevoli, diaristici, innocui ma non pacchiani (12 Mar 2012, compitu re vivi, http://miolive.wordpress.com/2012/03/12/introduzioni-filippo-ravizza-turista/)
Manuel Micaletto: la tempra e’ dura ma la voce ancora necessita di calibrazione ritmica e lessicografica (19 Mar 2012, imperfetta ellisse, http://ellisse.altervista.org/index.php?/archives/584-Opera-prima-2012,-due-appunti.html)
Antonella Anedda: testi piatti che non fanno onore al passato ben piu’ lucido della stessa autrice (21 Mar 2012, le parole e le cose, http://www.leparoleelecose.it/?p=4068)
Marta Campi: Notevolissima e’ “La misura del Dono”, da cui eliminerei i tre versi precedenti il distico che chiude (22 Mar 2012, la dimora del tempo sospeso, http://rebstein.wordpress.com/2012/03/22/la-misura-del-dono/)
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