Scena e quinta – Angelo Rendo

Per ogni Sciascia ottimista, vi è un Savinio, e uno solo, che nasce prima di essere nato. E – come sempre accade a chi rimane con le mani in mano – mentre il proscenio sprofonda sulle scale d’ingresso, e tutto crolla il sistema che legava scena a quinta, uno degli spettatori, non per forza dell’ultima fila, ecco applaudire all’esercizio della volontà: il massimo dell’incuria al minimo dell’impresa.