I giovani e i vecchi sono i più restii al suo cospetto. Gli uni non la conoscono, gli altri, che la sanno, hanno gettato il metro. Il metro rimette ogni cosa al proprio posto, livella. E misura la distanza fra inerzia e sparizione. La misura è il presentimento, il nodo insolubile, l’apparizione violenta della quiete. Chiedersi cosa si prova e non saperlo dire. Ecco il colmo.
