Ieri pomeriggio, a Modica, per il firmacopie di ‘Cleopatra’ di Alberto Angela, presso il Liceo Classico “Campailla” preso d’assalto, c’ero anch’io.
Ve lo giuro santissimamente: prima di incrociare il suo sguardo non ero così come mi vedete in foto. Ho solo cercato un briciolo di conforto contro la timidezza, abbozzando un sorriso monastico in direzione di un non ben identificato magma visivo. Mi ha trasformato senza tanti complimenti in un australopiteco, forse forse padre di Lucy, graziandomi, se così si può dire, di una sigaretta spenta a metà.
La forza dell’abitudine, insomma, la sua; non gliene faccio una colpa. Ora sto bene.
