Del discorso ozioso – Angelo Rendo

Ciao ripeteva e poi ancora ciao ciao rivolto al cielo, al gallo e al cavallo, e ad ogni uomo naturalmente, ovunque ciao stai bene salute. Mellifluo. Salutava tutti l’ozioso, era la sua occupazione; anche quando discorreva, non faceva che tramare saluti. Educato, educatissimo. Veleno.
Non badava che al saluto, ciao buonasera grazie e cerimonie per erigere mura. Mura di male, che incerava, mancando dell’estremo dono, scassava la minchia, l’ozioso, malcerto e presuntuoso, inane scrittore di numeri conchiusi e morti.
Lo cercavano tra i vivi, ma era schiavo del perbenismo zotico e cialtronesco, figlio del popolino, ringalluzzitosi in sofismi e regalità.

Per la cruna dell’astrazione possono passare due cose: una vecchia idea, glabra o pelosa, o il nucleo di un astro duro.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...