L’inchino – Angelo Rendo

Prima di risalire in macchina, il giapponese – un assistente alla fotografia, in provincia per lavoro – si è inchinato verso di me, come del resto aveva già fatto all’arrivo; e mi ha tagliato la mano. Dapprima non avevo fatto caso, dopo sì, a quel potere vivifico. Invadente la stretta di mano, fanfarona. Quanto bene e dolcemente l’inchino piega invece chi lo riceve.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...