Da che mondo è mondo l’uomo è cacciatore. Non nel nostro mondo, però. Nel mondo è punto, l’uomo. Così stretto dall’altrui morte, da scaricarla contro l’inerme, che vile condanna!
È stato il primo settembre, oggi, e gli scoppiettii all’alba hanno trapunto il cielo di morti sogni e funeste visioni. Un ribollir di bave e divoranti suprematiste legioni.