[Quest’estate ho comprato un quadernetto Comix, me l’ha proposto al buio la cartolaia donnalucatese. L’ho preso senza fare storie, buono il formato e le righe, serviva un pezzo di carta veloce. Su di esso ho scritto la cartella doppiozeriana per la rubrica “Camminare” e gli appunti che seguono…a dire il vero il primo appunto è trasmigrato per contiguità da un foglietto sperso, il secondo continua a giacervi.
La copertina rossa è bucata da un nero paio di labbra, dove affondato sta un gettone ligneo da tombola recante il numero 69; sopra il labbro superiore la scritta “IL BUON SENSO”, sotto quello inferiore, capovolta, “NON HA SENSO” .
E’ ora di dare il via agli “Appunti dal buon senso senza senso”. Questa sera.]
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La letteratura è una scienza, un blocco unico, per nulla si effonde in discorsi analitici. I criteri interpretativi sono valoriali e illusivi: criteri legislativi, di ordinamento. Perché mancano le scritture del caso? Quando il campo energetico individuale stenta, nascono i sovradiscorsi, gli sforzi. La vanità.
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Come sia e sia, tutto nella scrittura si risolve l’idiota. Tutto si risolve.
La mia camminata su “doppiozero”: http://www.doppiozero.com/materiali/camminare/il-buon-senso