[La novità non allarma che chi sogna la realizzata uguaglianza: il nero del cieco che guarda dietro l’assolutamente legato.]
in ricordo di T.
a B.
a M.
IL BARBAINO SENSITIVO
Un epirota visita una mostra di arte contemporanea. Tutti i presenti si complimentano con l’artista; nessuno che dica contrario. L’epirota, incuriosito, si sforza di vedere oltre il quadro, tirandosi il mento a destra e sinistra.
Il pittore, finalmente libero dalle bave arlecchiniche, si avvicina al visitatore estraneo e, vista la sua perplessità, chiede: “Cosa vede in questo quadro?”. “Vedo un culo poggiato su un tallone.”. “Ma come si permette?!”.
L’artista non era un barbàino sensitivo.
LA MORTE DI NAPOLEONE
Mazzarronello partecipa alla verniciata di una mostra. E’ il compleanno dell’artista. Mazzarronello, divertito, strapassa tra gli arlecchini, straparla. Poi, levatasi di torno la bruma, rimase, tonante, l’espressa domanda: “Auguri, chissà chi è più importante, lei o Napoleone?”.
LA SOSTANZA
“Prendo sempre mazzacani in testa, da una vita.Bum bum bum bum. Sono stanco. Ho cinquantadue anni, i capelli bianchi, non una famiglia se non pietre alte grandi e minuscole sistemate sull’altare di casa. Passo davanti a un lampione e si spegne; mentre batto le pietre, invece, mi controllo, o qualcuno mi controlla. Tutto ciò che ho provato e sentito, tutti i morti di cui ho raccontato e che ho contato sono stati sempre dietro di me, sotto.”
[Angelo Rendo]
Pubblicato su carta a Settembre 2012 in La superpotenza, venti anni di poesie, scritti e traduzioni da G.Cornacchia e A.Rendo, ISBN 9788891027474